mercoledì 20 maggio 2009

DISCORSO D’APERTURA DELL'ASSEMBLEA PUBBLICA

Carissimi Cittadine/i, Care amiche ed Amici,

ECCOCI. PRESENTI. IN PIEDI. CON LE NOSTRE IDEE. IL NOSTRO PROFILO. COL NOSTRO PROGRAMMA. CON I NOSTRI CANDIDATI CONSIGLIERI COMUNALI. COL NOSTRO CANDIDATO SINDACO.
E con tanti argomenti da comunicare e proporre alla cittadinanza.
In termini di idee, programmi e proposte che tra qualche istante Laura vi presenterà nel dettaglio.
Se qualcuno pensava che i soggetti presenti qui intorno a questo tavolo fossero solo un'ombra di testimonianza o fossero ancelle di nicchia prestate all'ultimo secondo alla politica locale, questi si sbagliava di grosso.
Noi siamo presenti a queste elezioni comunali perché in questi mesi abbiamo costituito una squadra e un programma finalizzato al governo della pubblica amm.ne.
Noi, con ciò, verso la cittadinanza e verso gli elettori non vogliamo compiere operazioni di mistificazione.
Qui si parla un linguaggio chiaro e trasparente.
Qui si opera per essere riconoscibili.
CHIAREZZA, TRASPARENZA, PRINCIPI , VALORI.
Infatti nello specifico. Questa lista ha un nome e un’identità ben precisa.
L'UNIONE in primis, a voler sottolineare con la dovuta chiarezza chi ha lavorato per unire un frontee per costruire un quadro unitario. Insieme al termine Unione si trova subito accanto il termine SINISTRA.
Qui la sinistra c'è, davvero, tutta intera, con i suoi simboli, le sue bandiere, la sua forza, le sue idee.
Verso questa parte politica, nella quale personalmente mi riconosco, voglio spendere un pubblica riconoscimento per quello che ha fatto in questi anni e in questi ultimi mesi.
In questa storia io ci sto, ci sono cresciuto; è una bella storia con le sue belle bandiere (come ricordava P.P Pasolini) e di questo patrimonio non sono disposto a rinnegare neanche un grammo.
Un patrimonio di libertà vera, di progresso sociale, di cultura , di uguaglianza e di civiltà.
E' un patrimonio che ha consentito il riscatto dell'Umanità. E oggi , bene ci accorgiamo, a 20 anni da quel presunto libertatio 1989, cosa significhi nel mondo non aver più come alto rifer imento un'idea globale di giustizia sociale. E' da questo deposito che si riparte per riassestare e ricostruire l'orizzonte che verrà. Questo sarà un nuovo ideale inizio. Questa è la sinistra e indietro non si torna.
CHIAREZZA, TRASPARENZA, PRINCIPI. VALORI.
Insieme a noi ci sono gli amici dell'IDV che hanno condiviso il nostro cammino. Una forza politica, l'IDV, che si è distinta in questi anni per la difesa della democrazia italiana e dei valori della legalità, della trasparenza giuridica, dell'onestà e per difendere insieme a tutti noi quei sacrosanti valori contenuti in quel sacrario civile che è la Costituzione della Repubblica, un giorno sì e l'altro pure calpestata da Berlusconi e i suoi sodali. La vs presenza qui, insieme a noi, è una testimonianza importante, è un punto fermo, un valore aggiunto, un tassello prezioso in vista di una possibile riconquista del palazzo comunale. Siamo compiaciuti di questa scelta e a voi va il ns sentito ringraziamento.
CHIAREZZA, TRASPARENZA, PRINCIPI, VALORI.
E valore aggiunto. C'è un valore aggiunto in questa lista che è un di più. Certo le forze politiche. Noi non fuggiamo davanti a questo fatto che reputiamo importante. La democrazia si fonda sulla partecipazione e sull'organizzazione della politica nei partiti e nei loro rappresentanti. Attenti ai profeti di sventura di questo tempo incerto che sono i primi a parlare male del "sistema", ma poi nei fatti, questo sistema l'hanno occupato e corrotto e hanno fatto dell'antipolitica il loro biglietto da visita per costruire un altro sistema di potere, il loro, per tutelare i loro interessi privati e per far passare una scala di valori che addormenta teste e coscienze. Bisogna dire che in questo hanno fatto un buon lavoro.
Il valore aggiunto, dicevamo, qual è?
Sono queste persone, queste donne e questi uomini; tutti insieme hanno accettato di far parte di questa lista, di questo progetto, spendendosi in prima persona, spendendo il loro tempo, la loro forza e intelligenza, le loro idee.
Non hanno respinto la politica. E a suffragio di quanto sto dicendo posso testimoniare che la maggior parte di loro si considera "indipendente" perché non legati in modo organico a nessuna forza politica nello specifico, ma non per questo non si sono sentiti in dovere di aderire al nostro portato di valori e dare una mano consistente alla buona riuscita di questo progetto. Un bel gruppo che in queste settimane ha operato nella concordia, nella piena libertà di espressione delle idee, e che rimarrà in vita anche dopo l'8 Giugno come momento di riflessione collettiva.
Sinistra, IdV, cittadini indipendenti, Una vera Unione della democrazia, una vera festa democratica, una vera lista rappresentativa di una normale e vincente alleanza di centrosinistra.
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Volentieri avrei voluto non parlare di altri per questione di stile. Però se gli avversari furbescamente attaccano è giusto fornire delle risposte all'opinione pubblica. In questi ultimi giorni, ad esempio, è circolato in paese un volantino che richiama l'elettorato al voto utile. Vorrei dire a questi signori, a queste vestali della democrazia, a questi epigoni della democrazia a senso unico che è ora di piantarla con queste menzogne e che in democrazia i voti sono tutti utili quando sono liberamente espressi. Questi signori, dal basso della loro ipocrisia e perdendo ogni comune senso del pudore, che si dilettano nel lanciarsi in lezioni di trasformismo e utilitarismo, peraltro già suonati due volte dall'elettorato, questi signori facenti parte ormai di un notabilato ammuffito e decaduto sostengono una lista civica mascherata, perché nei fatti, la lista del dott. Cupella è una lista di centro che guarda a destra. E’ la copia riuscita male della lista ufficiale di centrodestra.
Una vera lista di partito,la sua, decisa dai vertici provinciali del Pd. Partita con un afflato messianico è arrivata ai nastri di partenza dell'inizio campagna, perdendo pezzi per strada come un carrozzone sbilenco. Una lista di terza mano del Pd e qualche coccio al seguito.
Con ciò bisogna ricordare , per un dovere di onestà, che nel Pd ha lavorato per unire a cui deve andare il nostro plauso pubblico cioè a Fabio Amodio; trentenne, consigliere comunale uscente - l'unico che ha dato una certa visibilità all'esercizio dell'opposizione consiliare - e così regolarmente messo all'angolo dai soliti maneggioni levantini della politica locale. Chi ha lavorato per dividere è chiaro a tutti e fallirà miseramente un'altra volta.
Questo è il quadro. Avviandomi a concludere questa introduzione giova ricordare ancora una cosa non secondaria. L'avversario, quello reale, non &egra ve; certo Cupella, una caricatura prestata alla politica di San Martino. L'avversario da battere e il centrodestra, l'amm.ne uscente, quella che si ripropone alla cittadinanza con qualche ritocco e che dice che la loro è "una cultura del fare". Certo fare. Fare poco, fare male, distruggere l'ambiente, lottizzare, scassinare ulteriormente un suolo già compromesso, dimenticarsi dei servizi alla persona, ignorare la cultura. Fare, fare male ma fare affari. Il Comune sotto il cdx si è trasformato da palazzo Civico in borsa valori, da piazza Berlinguer a Piazza Affari. Il Comune è diventato il tempio degli affari, degli sponsor, degli affari privati, dell'edilizia privata, cemento e tondini di ferro come se piovesse. Hanno venduto questo territorio al dominio di interessi incredibili e sovrastanti la dimensione comunale e hanno lasciato mano libera al saccheggio di palazzinari e padroni dell grande distribuzione organizzata. Questo è il dato sotto gli occhi di tutti.
Rovesciamo la piramide, rovesciamo questo ordine di fatti e di cose.
Noi proponiamo questa ragazza, Laura Rovida, come candidato sindaco. Rischiando, scommettendo, mettendosi in gioco e credendoci. Una bella persona, con la sua biografia, la sua storia, e le sue prime armi. E' questa la sua forza, è questa la nostra speranza. L'esperienza della pratica politica e della cosa pubblica si fa sul campo. Del resto , tutti noi, anche chi ha avuto la fortuna di fare negli anni passati l'amministratore di questo Comune, non è nato certamente maestro. Una bella persona; un concentrato di storia e valori propri di una visione sentimentale verso le cose del mondo.
E poi, noi non abbiamo sentito il bisogno di riempire la testa di lista con la “quotina rosa” perché il nostro candidato sindaco E' UNA DONNA. Questa ragazza, cmq vadano le cose, va ringraziata perché ha accettato , mettendo la sua persona e il suo volto davanti all'opinione pubblica, un impegno inaspettato e certamente gravoso. Grazie per avere dato la tua disponibilità che ha reso possibile questa avventura e che ha reso anche possibile la necessità di dare al nostro elettorato la giusta capacità di riconoscersi e di aderire ad un progetto politico chiaro per il nostro Comune.
E allora, CHIAREZZA, TRASPARENZA, PRINCIPI, VALORI, E COERENZA!!!!
Rovesciamo la piramide, rovesciamo questo ordine di cose e di fatti.
Mandiamo a casa Barella e la sua fotocopia in sedicesimo sotto una valanga di voti a Laura, a questa lista, a questa idea, a questo laboratorio, ancora una volta qui per difendere la libertà di tutti e di ciascuno e questa nostra comunità in cui tutti viviamo e ci riconosciamo. Insieme ce la faremo.
Grazie,
Emanuele Chiodini

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