lunedì 23 novembre 2009

Articolo sulla Provincia Pavese

Cari amici e care amiche,

finalmente la Provincia Pavese inizia a dare spazio alle attività pro acqua che la nostra lista da ponendo in essere da tempo. A parte la confusione iniziale sul soggetto politico in quanto siamo Unione della Sinistra - Idv e non Pd e Idv, siamo ben felici che il quotidiano locale ci abbia dato spazio. Eccovi l'articolo:

MARTEDÌ, 24 NOVEMBRE 2009 Pagina 18 - Cronaca



San Martino pensa all’acqua



Iniziative del Pd e Idv in consiglio comunale Raccolta firme e il 3 dicembre una serata pubblica

SAN MARTINO. La sezione di San Martino Siccomario dell’Unione della sinistra e Italia dei valori si muove contro la privatizzazione dell’acqua. I due gruppi di minoranza in consiglio comunale dicono «no» alla separazione della gestione delle reti dalla erogazione del servizio e perciò un «no» alla privatizzazione dell’acqua del comune che rincarerebbe fino a 5 volte il prezzo attuale. Un aumento che secondo l’Autorità d’ambito territoriale ottimale, serve alla riqualifica di depuratori, acquedotti e fognature; l’assegnazione del servizio è aperto a pubblici e privati. La sinistra si San Martino chiede al sindaco Vittorio Barella (Pdl) e attraverso lui alla Provincia di intervenire ed interrompere la procedura della gara che chiuderà i battenti a gennaio 2010 e porterà alla privatizzazione dell’acqua o meglio del servizio dei erogazione.
I gruppi di sinistra stanno attuando delle iniziative sul territorio come gazebo, raccolta firme, volantinaggi e serate pubbliche come quella prevista per il 3 dicembre con inizio alle ore 21 in sala Calabresi per spiegare il processo di gestione dell’acqua. L’obiettivo è raccogliere firme da inoltrare al sindaco Barella ed al consiglio comunale la richiesta di inserire nello statuto del comune di San Martino una serie di modifiche, come avvenuto in altri Comuni, tra i quali «la rete di acquedotto, la distribuzione, le fognature e i depuratori sono di proprietà pubblica inalienabile» e «il Comune garantisce ad ogni cittadino residente e per le utenze domestiche una dotazione giornaliera gratuita di 50 litri».

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